Deviate e deviati del mio cuore (lo so che ci siete anche voi maschietti nel seguito) siamo tornati e col botto!
Anche quest’anno la première di Devious Maids non ha deluso le attese, unendo momenti di fresca ilarità a rivelazioni sempre #OMG che saranno il filo conduttore di questa breve stagione.
Breve sì, perché purtroppo a differenza degli anni scorsi, questa stagione conterà solo dieci episodi. Pochi ma buoni, giusto?
Ma bando alle ciance e inizia a spettegolare un po’!
Se siete arrivati a leggere fin qui la recensione è perché sicuramente avete visto l’episodio andato in onda lunedì sera negli States, però facciamo comunque un riepilogo per i curiosoni – io rientro generalmente in questa schiera – che sbirciano tra le news perché non sanno resistere.
E io lo so cosa volete sapere, vi sento pensare fin da qui, e allora ho deciso di accontentarvi subito e commentare per primi i Powell: Adrian è VIVO! #PowellPower
Dopo l’esplosione della tenuta si era temuto il peggio per lui, ma lo stoico Adrian – anche noto come #erbacattivachenonmuoremai – è sopravvissuto a dispetto delle speranze di una più triste Evelyn, impossibilitata a procedere con il divorzio poiché troppo legata alle apparenze di quel bel mondo di facciata.
Infatti, Adrian è sopravvissuto non senza qualche “piccolo” effetto collaterale ed Evelyn non se la sente di divorziare da un uomo paralizzato. Cosa ne penserebbero le sue pseudo amiche?
Ah, quanta meravigliosa superficialità nella BH bene, dov’è più facile fare le condoglianze per una casa distrutta che per delle vite perse.
Sta di fatto che sono entusiasta per la piega presa dalla storyline dei Powell (come sempre non riescono a deludermi), soprattutto alla luce del sadismo di Adrian, rinforzato dalla tragedia da cui è uscito indenne. Sfoderando gli artigli dopo averci gabbati tutti quanti, Adrian emerge dal tipico cliché da soap opera mostrandoci che in realtà ha ripreso ogni attività motoria già da tempo; ma mentire è più facile se così facendo può trattenere Evelyn all’ovile. Il loro rapporto è sempre morboso da un lato o dall’altro, ma mai simultaneamente.
Giocando al gatto col topo, Adrian ed Evelyn si rincorrono da circa un ventennio senza mai trovare un punto d’appoggio. Sembrava che le cose si fossero appianate nella seconda stagione, laddove la crescita della coppia aveva subito un’evoluzione in positivo, ma non sarebbero una #evilcouple degna di questo nome se entrambi riuscissero a trovare il loro #happyending insieme.
Astuto e meschino come piace a noi, Adrian continua così! #IlDeviousArmyèconte!
La tragedia non ha tolto la battuta tagliente dalla lingua spietata di Evelyn che, anche nella disperazione, splende nel panorama delle casalinghe di alta classe, assieme ad un altrettanto meravigliosa Genevieve.
La mia piccola Gen deve far fronte ad un problema molto più serio: nel finale della #season3 l’avevamo lasciata di fronte ad un bivio, una decisone difficile che avrebbe cambiato le vite delle dirette interessate. Una vera crudeltà da parte di Cherry usare la bambina come banco di prova per testare ancora una volta la friendship delle friendship in DM.
Com’era ovvio che fosse, Gen ha scelto Zoila e l’ex domestica la incolpa di ciò, in virtù del dolore che la sta lacerando giorno dopo giorno.
Sono trascorsi dei mesi dagli eventi del season finale, sei mesi in cui le vite delle #maids sono cambiate, anche in peggio sì, ma un lasso di tempo così breve non basta a cancellare il dolore di una perdita tanto grande e Zoila è costretta a fare a sua volta una scelta che la porta ad allontanarsi dall’amica di sempre.
Chi mi ha già letto sa che Zoila non gode della mia particolare simpatia, non sempre almeno, ma in questo credo che abbia tutte le ragioni per prendersi il suo tempo e reagire anche in maniera estrema per elaborare un lutto gravissimo per una madre. E’ bello come hanno dato spazio alle sue crisi, mostrandocene i diversi aspetti in maniera graduale lungo i primi quaranta minuti della première, sottolineando sempre di più la crescita di un personaggio che inizialmente sembrava piatto e recluso nello schema della domestica-madre, come se non potesse avere nessun altro scopo nella vita.
Quella di Zoila è forse la crescita che apprezzo più di tutte, assieme a Gen che, pur negando le apparenze come al suo solito, ha dato prova di grande sensibilità e amore e sono certa che farà di tutto per riconquistare la fiducia dell’amica.
Inoltre, #FINALMENTE qualcuno ha detto a Rosie che è una lagna! Vi prego, datemi un’imitazione di Gen ad ogni puntata perché è stata identica!! #GenUnaDiNoi #TeamAntiRosie
E davvero non se ne può già più di quel tono lagnoso e di quei capelli orribili… Santo cielo, parrucchieri! Glielo levate di dosso quel ciuffo giallino informe o dobbiamo intervenire noi del #team per tagliarle sia quello che la lingua?
Non so voi, ma io sono stata colta da ansia pura ogni qualvolta Rosie entrava in scena con quel ciuffo davanti al viso, tanto da doverlo scostare ad ogni parola che pronunciava… Non che i suoi discorsi si discostino molto dal tema Spence. E’ tutto un ripetere quel nome: “Spence mi ha lasciata gne gne” “Peri è brutta gne gne gne” “L’ho perso per sempre sigh sigh”.
Ci voleva l’intervento delle #maids e di #manzoJesse a darle una scrollata per farle capire che invece che lagnarsi magari, e dico solo MAGARI, poteva darsi una mossa e provare a parlargli. Azz, Rosie! Sono passati sei mesi e non hai fatto nulla? Ma è ovvio, di cosa ci meravigliamo ancora?
Purtroppo la Rosie cazzuta della prima stagione, quella che si è vista nei flashback dello #SpenceIlluminato, ha ceduto il passo ad una donna continuamente in lacrime e davvero, davvero molto snervante.
Piangersi addosso non è la soluzione ai problemi, questo lo sa bene Peri che, d’altro canto, non le ha mai reso le cose difficili. Ma è quello che sa fare meglio.
Egocentrica fino a midollo, sfrutta l’amnesia di Spence per riaverlo – #cliché – e suscitare l’ammirazione pubblica per dare uno slancio alla sua carriera. E se per carriera intendiamo interpretare Evelyn Powell nell’adattamento cinematografico del libero di Marisò (purtroppo lei non crepa mai), io mi farei qualche domanda. Non tanto per Evelyn, quanto per Marisò.
Eppure la parte di trama più interessante tocca proprio a Peri quest’anno: è un susseguirsi di eventi che permea di ambiguità l’atmosfera e crea sospetti su sospetti, rendendo ogni morte illegalmente bella.
Dopo che Spence #battilatestaquaelà riacquista la memoria, le fa un’epica scenata da ubriaco e sparisce chissà dove, il corpo di Peri viene ritrovato proprio al suo fianco e, apoteosi del simbolismo #cherryano, la diva è stata uccisa dal suo adorato Award. Poetico, vero?
Una morte inaspettata quella di #evilPeri e la ricerca del suo assassino costruisce già la storyline attorno alla quale ruoteranno tutte le altre. Facile intuire che il maggiore indiziato sarà Spence ed è da vedere come reagirà #lagnaRosie al polverone che si scaglierà contro la coppia, un tempo, più dolce di Beverly Hills. Chissà, forse l’ex Mrs. Spence tirerà fuori gli attributi. #sarebbeora
A proposito di polveroni, un altro si è sollevato nell’orbita di Carmen Luna, alle prese con l’arrivo inaspettato della cugina figlia a Beverly Hills. Avevamo scoperto tramite una foto ed un breve racconto la storia dell’abbandono di Daniela, ma vederla così adulta e così #carmenizzata è stato diverso dall’immaginarlo e basta.
E proprio su questo vorrei fare una critica sul personaggio di Daniela: okay rimarcare la somiglianza genetica con la madre, ma cos’era quella brutta imitazione che abbiamo visto? #Seriously?
“I’m a hot girl and hot girls go to parties” …. Tutti in coro: #seriously?
Qua le cose sono due: o l’attrice è davvero scarsa e non è cosa sua, oppure Cherry ed io abbiamo visto due Carmen diverse perché quella è stata una pessima imitazione. Per ora è bocciata.
Vale comunque il detto “tale madre tale figlia” e Adrian è così scaltro da intuirlo all’istante, giocando questa carta a vantaggio del suo divertimento personale.
Sbaglio oppure Mr. Powell vuole davvero, in un modo tutto suo, la felicità di Carmen?
Se non lo conoscessi direi che si è affezionato alla maid tanto da spingerla a creare un rapporto con la figlia. Dobbiamo aspettarci il caos quando Daniela verrà a scoprire la verità… a meno che la furbastra non la sappia già e sia lei quella a giocare.
Ormai abbiamo imparato che in Devious Maids non si dà nulla per scontato, anche se l’unica cosa davvero tristemente scontata è la presenza inutile di Marisò.
Vi prego, levatemela di torno. Non la sopporto più!
E tu Mike Delfino NON puoi tradire Susan con lei! NON PUOI!
Ammetto senza vergogna di averlo urlato contro lo schermo del pc quando ho rivisto, con grandissimo piacere, James Denton nei panni del produttore cinematografico che sta a capo del progetto di Marisò.
Tra lui ed Eva Longoria che, dopo aver fatto scalpitare i fan per anni finalmente ha concesso il tanto atteso cameo, mi è sembrato di tornare indietro nel tempo e di trovarmi a Wisteria Lane. Quanta nostalgia!
Il riferimento a DH è palese nell’ultima battuta di Gabrielle Eva: “sei la persona peggiore che abbia mai conosciuto e io ho lavorato in Desperate Housewives!”
Avanti, lo so che anche voi avete lanciato gridolini entusiastici e che, come me d’altronde, sperate in una nuova comparsata di Eva sul set di Devious Maids.
Perché credo che in ogni caso, anche dopo la morte di Peri, la produzione del film non cesserà, giusto per spiegare l’orripilante limonata tra la #bruttona e Mike (perdonatemi, ma per me sarà sempre Mike).
Impossibile decrifrare come una persona tanto assillante e pessima come lei possa piacere al genere maschile che transita da quelle parti e incroci la sua strada.
Ennesima esagerazione in stile soap opera, dove la “Brooke Logan” di turno deve farsi necessariamente tutti i bellocci e chissene cosa stanno passando le sue amiche. Lei deve tenere il piede in centoventi scarpe e pensare al love interest del momento, altrimenti che Brooke sarebbe? #nonègiusto #saveMikeDelfino #Jessiesièsalvatodasolo #micascemo
Devious Maids si riconferma uno spettacolo fresco, divertente e poco impegnativo, perfetto per la stagione estiva, ma non per questo da sottovalutare. Sì, gli elementi #trash e #soapoperiani abbondano, assieme ai conclamati #cliché e agli “a volte ritornano”, ma è questo il bello di DM: offrire minuti di puro intrattenimento spensierato che appassionano lo spettatore con brio, ironia e quel tocco di noire che non guasta mai.
Tutti elementi che #KingCherry ha sperimentato e riproposto con maestria, rendendo ogni stagione accattivante e coinvolgente per milioni di spettatori.
Come al solito vi invito a commentare insieme l’episodio e a propormi le vostre teorie che lo scorso anno ho davvero adorato e mi sono divertita a giocare con voi recensione dopo recensione, come molti hanno avuto modo di vedere. Vi ricordo i gruppi Facebook Innamorati della Serie TV (Serial Crush) e Devious Maids – Italian Fandom Italia, dove potete trovarmi anche quest’anno.
Prima di salutarvi, vi lascio un piccolo avviso a scopo puramente informativo: per questa stagione saremo due #deviate ad alternarci nelle recensioni settimanali, quindi se dovete “insultare” me – ebbene è capitato anche questo – sapete dove trovarmi. #SaveNatasha
N.b. Ringrazio genevievedelatoursquotes per i collage e vi invito a seguirla su Instagram!
Mi sono dilungata troppo, as always. Ecco il promo del secondo episodio!
Alla prossima!